top of page

Non sempre é evidente la differenza tra le figure professionali che si occupano di salute mentale; per la legislazione italiana, lo Psicologo è un laureato in psicologia ed ha conseguito l’abilitazione professionale dopo il superamento dell'esame di Stato (una persona laureata in psicologia che non ha conseguito l'abilitazione all'esercizio professionale non è per la legislazione italiana uno psicologo ma dottore in psicologia).
Lo psicologo clinico si occupa della salute mentale, del benessere della persona e delle comunità, utilizzando strumenti diagnostici, di prevenzione, cura e riabilitazione scientificamente validati. Offre consulenze psicologiche, effettua attività di diagnosi e attività di sostegno psicologico. Si possono rivolgere allo psicologo le persone, le coppie e le famiglie che sentono la necessità di migliorare la propria qualità di vita o che si trovano ad affrontare cambiamenti legati al ciclo di vita, stress, malattie, traumi, problematiche legate a crisi esistenziali o lavorative, dipendenze, problemi psicosomatici, fobie, attacchi di panico, depressioni ed altro ancora.

SI: colloqui diagnostici, counselling, sostegno psicologico, somministrare test.

NO: non può fare psicoterapia, non può prescrivere psicofarmaci.

psicologo

Lo Psicoterapeuta è una figura professionale differente. Si tratta di uno psicologo, oppure di un medico, che ha conseguito una specifica specializzazione di durata almeno quadriennale, presso scuole pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca). La formazione specialistica consente l'acquisizione di metodologie per il trattamento delle patologie in ambito psicologico. Per esercitare la professione di psicoterapeuta - in Italia - è obbligatoria l'iscrizione all'Albo professionale degli psicologi o dei medici.

​

SI: counselling, sostegno psicologico, somministrare test, diagnosi, psicoterapia

 

NO: non può prescrivere farmaci (a meno che non sia medico).

​

Per i riferimenti di legge si veda : Legge dello Stato del 18 febbraio 1989 n. 56 "Ordinamento della professione di psicologo".

​

​

La psichiatria è la branca specialistica della medicina che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali. In particolare, rispetto alla psicologia, la psichiatria è maggiormente orientata all'identificazione del disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento a livello fisiologico del sistema nervoso centrale.
Nell'ordinamento italiano lo psichiatra è un laureato in medicina e chirurgia che ha anche conseguito una specializzazione in psichiatria, orientato allo studio e alla cura dei disturbi e delle malattie mentali attraverso modalità e strumenti della professione medica. Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico di psicologi e psicoterapeuti, la modalità di cura proposta dallo psichiatra è principalmente quella farmacologica.

 

 SI: essendo un medico può prescrivere farmaci/psicofarmaci con ricetta medica e richiedere/valutare esami clinici come EEG, TC, PET, MRI

 

​

Quanto dura una seduta con lo psicologo e quanto dura la terapia?

​

La seduta ha una durata di 50 minuti.
La durata della terapia, è in stretta relazione con agli obiettivi che si sono concordati con il professionista durante i primi 
colloqui.

in base alla problematica evidenziata ed alla domanda del paziente, lo psicologo propone infatti un quadro di intervento nel quale vengono esplicitati: la durata del percorso, la frequenza degli incontri ed il costo delle singole sedute; si tratta del consenso informato che il paziente valuta e sul quale è chiamato ad esprimere il proprio consenso, o meno.

​

La consulenza psicologica, il sostegno psicologico, la psicoterapia oppure la psicoanalisi hanno durata molto differente tra di loro, in modo molto indicativo si può dire che si va da qualche seduta nel primo caso, ad alcuni mesi per un percorso psicoterapeutico per arrivare a diversi anni per una psicoanalisi.

​

quanto

​

Qual è il miglior metodo di psicoterapia e come scegliere il professionista

​

Ci sono numerosi tipi di psicoterapie, la differenza è nel modello teorico da cui si sviluppano; non é possibile elencare tutte le scuole di pensiero di psicoterapia ma é importante sapere che si rifanno tutte a delle macro-categorie. La diverse scuole possono essere ricondotte a psicoterapie di derivazione Psicodinamica ed altre derivate dal modello Cognitivo comportamentale. All'interno di queste macro-aree si situano diversi approcci clinici: Psicologia del Ciclo di Vita, Familiare - sistemica, Bioenergetica, Psicodramma, Cognitivo-Comportamentale, Fenomenologico-Esistenziale, e molte altre ancora. Non è possibile definire un metodo migliore ad un altro: ognuno è valido per gli scopi per cui è stato pensato e sviluppato. Ci sono metodi che funzionano meglio per alcuni disturbi o determinati setting (familiare, individuale, di gruppo) ed altri che funzionano meglio con alcune persone ma che non funzionano per altre. Il successo di una forma di psicoterapia rispetto ad un'altra dipende piuttosto dall'unione che si viene a creare con il psicoterapeuta, dal tipo di relazione che si instaura tra le due persone della coppia terapeutica. E' quella che viene definita alleanza terapeutica che si basa quindi sulla sintonia che si viene a creare tra le due persone, sulla condivisione della metodologia (frequenza degli incontri, durata, obiettivi fissati, metodologia per raggiungerli).

metodo

Ipnosi ed Ipnoterapia

​

L'ipnoterapia ericksoniana è una psicoterapia che deriva dal lavoro clinico di Milton H. Erickson e basa una parte importante della sua efficacia sull'ipnosi. L'ipnosi è un metodo che viene utilizzato anche in altre psicoterapie. L'ipnoterapia ericksoniana, o psicoterapia ericksoniana, viene definita anche come psicoterapia breve. Si basa su alcuni assunti importanti:

  • il paziente è un individuo unico e pertanto unico sarà l'approccio utilizzato per curare il paziente;

  • l'inconscio di ciascun individuo è pieno di risorse per risolvere i problemi del vivere quotidiano; le persone sono considerate come capaci di autoguarirsi e autocorreggersi se riescono a farlo;

  • qualche individuo ha bisogno di aiuto per correggere i propri problemi e guarire dai propri sintomi; qualche volta una persona deve prima imparare delle abilità o deve orientare la propria attenzione verso nuovi modi di vedere le cose o di pensare;

  • i sintomi e i problemi comportamentali sono frutto di un'inadeguata relazione tra mente conscia e mente inconscia.

ipnosi

Come scegliere il professionista: ipnosi medicale o ipnoterapia?

​

Quando si parla di ipnosi ci si riferisce sia all'ipnosi medicale che all'ipnoterapia; è importante pero' sapere che non si tratta della stessa cosa ed anche i professionisti che propongono l'uso di questa tecnica possono avere formazioni professionali alla base anche molto diverse tra loro.

​

Ipnosi medicale è una formazione aperta a figure professionali dell’area medicale che effettuano dell’ipnosi a scopo per lo più ipoanalgesico: medici, dentisti, paramedici, psicologi clinici; questi professionisti si occupano di fornire un trattamento relativamente alla gestione medicale e soprattutto a quella del dolore acuto o cronico, gestione dello stress, disturbi psicosomatici.

​

 

 

Con il termine di Ipnoterapeuta si fa riferimento ad una formazione riservata esclusivamente alle figure professionali dell’area psicologica che praticano l’ipnosi a scopo psicoterapeutico: psichiatri, psicologi clinici e psicoterapeuti. In questo caso l'uso della tecnica ipnotica viene impiegata sia nella gestione del dolore cronico e/o acuto, nella gestione dello stress, ma anche in tutti i quadri psicopatologici (depressione, fobie, disturbi d'ansia, attacchi di panico, traumi, lutti, psicosomatica, ecc.).

come scegliere
bottom of page